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RIAPERTA LA CHIESA SS. SALVATORE

26-08-2013
   
La Chiesa Parrocchiale  "SS. Salvatore"  di Toro è stata riaperta al culto.
La Cerimonia è inziata alle ore 18.30 di sabato 24.08.2013.
partendo dal convento S. Maria di Loreto.
 
Il 24 agosto 2013 è certamente un giorno che entrerà nella storia di Toro. É arrivato il momento che tutti i toresi attendevano da undici lunghissimi anni: è stata riaperta al culto la Chiesa del SS. Salvatore che nel 2002 aveva chiuso i battenti in seguito al sisma che colpì il Molise; ultimati i lavori di ristrutturazione il Comune di Toro è stato lieto di annunciarne la riapertura. Alle ore 18.00 il corteo muove dal piazzale del convento S. Maria di Loreto verso i locali Caritas per prelevare le statue dei Santi Emidio e Mercurio che sono state poi risistemate nelle nicchie della Chiesa Madre. Giunta davanti la Chiesa la folla assiste prima al discorso dell'Architetto direttore dei lavori, che spiega come questi sono stati svolti, poi al commovente discorso del sindaco Angelo Simonelli, che da cittadino torese non è stato in grado di frenare la sua emozione per questo grandioso evento; egli ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che avevano reso possibile la realizzazione di ciò per cui egli stesso si era molto impegnato. Interviene anche il Presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura, che nonostante i suoi numerosi impegni è riuscito ad essere presente. Dopo un breve saluto, il Vescovo Mons. Bregantini, annuncia il suo ingresso battendo tre colpi alla porta della Chiesa con il suo pastorale e seguito dai suoi presbiteri e diaconi attraversa tutta la navata. Uno dei momenti più carichi di commozione e coinvolgimento è stato forse l'attimo in cui i nostri santi hanno varcato la porta; la folla scoppia in un fragoroso ed interminabile applauso e per qualcuno, soprattutto tra gli anziani, è stato impossibile trattenere le lacrime. Terminato il rito d'ingresso, il Vescovo benedice l'acqua e percorre tutta la navata aspergendo il popolo e le pareti della Chiesa; tornato in presbiterio asperge anche l'altare. Successivamente colloca la reliquia del nostro martire Mercurio nel sepolcro dell'altare allo stesso dedicato. Viene poi portato al Vescovo il vasetto con il sacro Crisma che viene versato sull'altare, ungendo la mensa al centro e agli angoli; si procede con l'unzione delle otto croci che si trovano lungo la navata, la prima unta ad opera del Vescovo, le altre ad opera dei presbiteri. É stato poi collocato sull'altare un braciere per farvi ardere l'incenso che viene poi posizionato nel turibolo per incensare l'altare ed il popolo. In seguito viene preparata la mensa ed il Vescovo consegna una candela accesa: l'altare e la Chiesa vengono illuminati a festa. Il momento della dedicazione dell'altare é stato accompagnato dal suono festoso delle campane. Centrale in tutta la cerimonia è stato appunto l'altare ed a proposito di questo non si può non ricordare cosa è successo nei giorni che hanno preceduto la riapertura. Quando è stato il momento di chiudere l'altare, con il sottofondo dello scampanio, Padre Giancarlo ha avuto la bellissima idea di porre nella cavità sotto la mensa una lettera, un documento per le generazioni future a testimonianza di quello che stava per accadere. Molto suggestiva tutta la cerimonia di dedicazione e rinnovazione della Chiesa, che è stata accompagnata dai bellissimi canti del coro polifonico Laudate Hermes. Quale momento migliore per restituire ai cittadini la loro Chiesa parrocchiale se non quello delle festività del santo patrono, che hanno reso l'atmosfera ancor più gioiosa. Dunque quella del 24 agosto è stata e resterà una giornata memorabile, che ha regalato emozioni indescrivibili a Toro ed ai toresi, i quali hanno riavuto indietro uno dei simboli che più li tiene uniti e li rappresenta.